Risposta al commento di Angelo D'Arcangeli al documento "Covid19: due schieramenti nel movimento comunista"

31/12/2020

Risposta al commento di Angelo D’Arcangeli (ADA)

Riportiamo anche il documento di ADA rispondendo per punti

ADA

Sul documento “Covid19: due schieramenti nel movimento comunista (11.12.2020)”

14.12.2020

Il documento vuol essere un contributo al dibattito franco e aperto nel movimento comunista, senza tanti fronzoli. Con questo spirito illustrerò le mie considerazioni su di esso, andando dritto al punto. 

Quello che colpisce e stupisce del documento sono tre cose:

1. Sul movimento di resistenza. Gli estensori non vedono i sindacati di base, organizzazioni, organismi, collettivi, reti, associazioni che si stanno battendo in questa fase per la sicurezza dei lavoratori, contro i licenziamenti, sfratti, per mutuo soccorso, per miglioramento della sanità pubblica, ecc. Parlano come se nulla si stesse muovendo. Vedono solo i NO Vax. Questo è un dato indicativo, che deve far riflettere gli estensori del documento… a fronte di un movimento in corso!

 

Il documento è indirizzato proprio ai soggetti che ADA dice che non vediamo e indichiamo questi soggetti come la parte maggioritaria dei due schieramenti nel movimento comunista. Noi non ci rivolgiamo ai “no-vax” (come offensivamente li chiama ADA) ma al movimento comunista. Quindi è del tutto falsa l’affermazione che “vediamo solo i No Vax”.

Indichiamo pure che i due schieramenti concordano sostanzialmente su 4 questioni principali. Il tutto a pagina 1.

Con il documento tentiamo di smuovere il resto del movimento comunista (cioè la stragrande maggioranza di esso) dall’atteggiamento unilaterale che lo vede schierato (giustamente) contro lo smantellamento della sanità ma piattamente accodato (volente o nolente) al governo borghese sull’analisi della situazione e per nulla critico rispetto la clima di terrore istigato tra le masse.

Certo potevamo iniziare, come fanno alcuni, con le moine per poi passare alle critiche. Ma a noi è sembrato sufficiente non perdere tempo in complimenti inutili e, comunque dopo aver sottolineato le convergenze, passiamo alle critiche.

ADA

2. Sui paesi socialisti.

Sulla Repubblica Popolare Cinese (RPC) gli estensori vedono solo l’aspetto della repressione messa in campo per contrastare il Covid-19, il lockdown e la militarizzazione, tralasciando le misure di sostegno economico, sanitario e sociale messe in opera (stipendio garantito, assistenza medica casa per casa, sostegno da parte delle cellule di partito ad anziani e non in ogni condominio contro alienazione e isolamento, ecc.). Ripetono insomma quello che dice la stampa borghese sulla RPC!

Di Cuba socialista non parlano affatto, come se non esistesse, nonostante il ruolo che sta avendo a livello internazionale e della lotta che sta conducendo contro il Covid-19, adottando misure d’avanguardia come la RPC, in patria.

Silenzio anche su Venezuela, Vietnam, Corea del Nord e, aggiungo, sui comunisti indiani che hanno condotto e stanno conducendo lotte contro Covid-19 nelle vaste aree di territorio da loro controllate.

Il documento non vuole volutamente estendersi ad un’analisi dei paesi socialisti, cosa che richiederebbe una conoscenza diretta che in realtà non abbiamo. A ragion veduta non ci siamo addentrati su questo tema perché avrebbe portato fuori strada la discussione, come evidentemente dimostrato dal commento di ADA.

ADA

Oltre a questo, gli estensori rispetto alla RPC, a Cuba, al Venezuela, ecc. non si pongono affatto il problema dell’affidabilità dei partiti e dei governi che dirigono questi paesi. Anche loro sono complici del complotto mondiale (o come lo si voglia chiamare) della borghesia imperialista? Il documento su questo tace.

Anche questo è un dato che deve far riflettere gli estensori.

Anche questa dichiarazione è palesemente falsa. Nel documento anzi noi supponiamo proprio che nei paesi socialisti la direzione sia affidata ad un partito comunista e che proprio per questo sia presumibilmente (per quanto ne sappiamo) certo più a favore degli interessi delle masse di quanto non lo sia la direzione borghese dei paesi capitalisti. Tutto questo si trova a partire da pagina 7 nel capito: A proposito della parola d’ordine “fare come la Cina”.

ADA

3. Gli estensori nello sviluppo della loro polemica si pongono come se fossero i soli nel campo comunista a sostenere che

- i dati sui malati di Covid-19 sono gonfiati,

- i governi borghesi stanno usando questa situazione per limitare i diritti politici,

- i governi borghesi stanno adottando misure che non ledono gli interessi dei capitalisti (aziende aperte, ecc.),

- i gruppi imperialisti stanno speculando su questa situazione (Amazon, multinazionali del web, ecc.),

- i gruppi imperialisti cercheranno di speculare anche sui vaccini contro il Covid-19, fregandosene della salute.

Il porsi, di fatto, come gli unici nel campo comunista che sostengono queste tesi è miopia. Queste sono posizioni abbastanza diffuse, infatti. Negare che lo siano perché esiste una divergenza sul riconoscere o meno che siamo in pandemia è errato, appunto come se gli estensori vedessero (ancora una volta) solo se stessi e i NO Vax.

Anche qui l’osservazione è falsa: noi diciamo proprio il contrario (vedi sopra). L’atteggiamento di avanzare una critica “a cazzo”, completamente indimostrabile, facendo dire cose non detta, è tipica di chi vuole svicolare dal dibattito franco e aperto. Un metodo meschino che ben conosciamo, sia noi che ADA!

Mentre invece se ADA sostiene che vi siano altri elementi del movimento comunista che sostengono tutte o alcune delle nostre tesi nel documento esposte, che ADA dica quali sono. Sicuramente noi non possiamo già conoscerli tutti, visto che siamo appena usciti con questo appello che mira proprio a individuarsi. Noi comunque affermiamo che ci sono due schieramenti e che noi apparteniamo a uno di questi, assolutamente non affermiamo che questo schieramento si esaurisca in noi. Ben venga se si presenta qualcun altro. Il nostro appello mira proprio a fare emergere queste posizioni (che noi riteniamo più avanzate). Oltre ai firmatari noi conosciamo solo alcuni altri singoli compagni. ADA ne conosce altri? Ce li po’ indicare così ci si mette in contatto?

ADA

Infine, al termine del documento restano insoluti due aspetti:

1. La spiegazione data su come sia stato possibile orchestrare un complotto mondiale (o come lo si voglia chiamare, ma questa è la sostanza) è debole, general generico, non tiene conto dei contrasti acuti che esistono tra i diversi componenti dei gruppi imperialisti e, soprattutto, di fatto considera la RPC, Cuba socialista, Venezuela, ecc. come degli alleati di questo complotto, protagonisti consapevoli di questa farsa. Non è così? Allora quale è il ruolo che la RPC, Cuba socialista, il Venezuela, il Vietnam, la Corea del Nord, ecc. stanno giocando secondo gli estensori in questa situazione?

Noi affermiamo che ci ha stupito (proprio perché li riteniamo più avanzati) l’atteggiamento dei paesi socialisti rispetto alla pandemia. Quale ruolo svolgano non lo sappiamo. Certo non affermiamo che facciamo parte del “complotto” come lo chiama ADA (ma non noi). In merito al fatto che sia o meno un “complotto”: anche qui ADA afferma il falso. Infatti nel documento spieghiamo dettagliatamente cosa intendiamo noi con la tendenza della borghesia ad approfittare della situazione (pag.2 A proposito dell’accusa di complottismo, pag.12 Quali cambiamenti…). Lo spieghiamo in più punti nel documento. Non è onesto affermare che non se ne parla. Che si entri invece nel merito di quanto affermiamo e che si dia un contributo ad approfondire, migliorare, sviluppare ulteriormente.

ADA

2. Resta il grosso interrogativo, al termine del documento, di quale linea che gli estensori propongono. Il “Che fare?” resta un mistero, così come lo resta il motivo per cui non vedono tutto quello che nel paese si sta muovendo.

Queste le mie considerazioni sul documento e sulla posizione in esso espressa.

Con la franchezza di un compagno,

Angelo D’Arcangeli

Anche qui emerge l’atteggiamento del far finta di non vedere. Noi dichiariamo fin dall’inizio quali sono i nostri intenti con questo documento. Non abbiamo la presunzione di avere già una risposta in tasca. Infatti proponiamo che si inizi a parlare seriamente della situazione attuale anche nell’ambito del movimento comunista. Auspichiamo che da un dibattito franco e aperto (quindi onesto, dove non si faccia finta di non sentire e dove non si attribuiscano ad altri affermazioni non fatte) possano emergere anche elementi utili ad una mobilitazione unitaria, o comunque maggiore di quella che attuale, e soprattutto che essa non sia incentrata solo (anche se giustamente) contro le malefatte del governo borghese, ma anche contro il tentativo messo in campo da esso per terrorizzare le masse ed ottenere maggiore sottomissione e maggior controllo in favore degli interessi del capitale.

Nella risposta di ADA invece non emerge nulla in merito agli altri elementi più importanti che abbiamo voluto mettere in luce con il documento: dati sull’epidemia, contraddizioni delle misure messe in campo dai governi borghesi, questione vaccini, questione del ruolo dei comunisti in merito alla scienza. Sarebbe importante che ADA entrasse nel merito anche di questi argomenti.

I compagni estensori del documento Covid19: due schieramenti nel movimento comunista

 

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